La collezione

Un Rinascimento al plurale

Grande fonte d’ispirazione per Maria Grazia Chiuri, i tarocchi Visconti-Sforza, creati da Bonifacio Bembo per il Duca di Milano nel XV secolo, impreziosiscono la collezione con la loro potenza visiva. Queste splendide carte, arricchite con dettagli in oro, smalto e figure vegetali e geometriche, donano un’aura magica alle creazioni grazie all’incredibile maestria degli Ateliers Dior. Simboli della transizione da cartamodello a tessuto, i volumi e i tagli delle silhouette rievocano le mise aristocratiche dei personaggi ritratti nel mazzo, un illuminante capolavoro artistico.

La buona stella

I segni zodiacali, emblemi di forza e potere nonché magici simboli del destino, costellano le creazioni di haute couture di Maria Grazia Chiuri, realizzate in broccato impreziosito da fili d’oro e velluto dévoré per ritrarre motivi celesti. Un invito onirico a seguire la propria buona stella e un tributo eccezionale al lato superstizioso di Monsieur Dior.

    L’aura divina dell’oro

    Quintessenza della raffinatezza, l’oro punteggia le collezioni con la sua aura, illuminando le creazioni con le sue delicate nuance, specialmente quando abbinato allo shantung di seta. L’iconico abito Miss Dior è così riproposto in una splendida versione dorata.

      Le arti magiche

      L’artista romano Pietro Ruffo, fedele amico della Maison, è stato invitato da Maria Grazia Chiuri a reinventare il gioco dei tarocchi. Prive di figure umane, le carte dei tarocchi valorizzano gli abiti e le gonne della collezione, in un’ode alla ricchezza simbolica della flora e della fauna. 

        L’unione di forza e poesia

        Simbolo di forza e protezione, armatura e ornamento al tempo stesso, il plastron decora diversi modelli della collezione, illustrando a sua volta gli arcani maggiori dei tarocchi. Disegnato da Pietro Ruffo e ricamato dalle Petites Mains della Maison, illumina le creazioni con un tocco di audacia. 

          Il doppio “Io”

          L’abito Bar, indossato dall’eroina del film di Matteo Garrone dedicato alla collezione, è reinterpretato da Maria Grazia Chiuri in una versione più maschile, simile a uno smoking di velluto. Lo stesso modello iconico è proposto anche in un outfit color sabbia, abbinato a una gonna jacquard, o in un total look grigio ardesia, impreziosito da un’elegante giacca drappeggiata. Un’ampia gamma di reinterpretazioni che danno vita alle tante sfaccettature della femminilità. 

            Irresistibili dettagli

            Arricchiti da fiori o perle, i gioielli dorati per il capo richiamano antichi ornamenti per celebrare la sontuosa bellezza delle donne, ispirata dai tarocchi.

              Una grazia abbagliante

              Raffinati stivali color oro e argento dalle tomaie traforate e finemente intrecciate incontrano gli abiti di haute couture, svelando sofisticati giochi di trasparenze. Un esercizio di abbinamento che completa le silhouette con un tocco di eleganza e modernità.