De making-of

Les Fantômes du cinéma

Verkenningen van Italiaanse landschappen, tussen heden en verleden, fantasie en realiteit, stonden centraal in de korte film van Matteo Garrone uit 2020, The Tarot Garden, waarin de Dior haute couture-collectie van Maria Grazia Chiuri via verschillende personages werd gepresenteerd. Voor dit nieuwe artistieke project zetten de twee Romeinse creatievelingen hun dialoog over de cinematografische kwaliteiten van de modeshow voort, waarbij ze collectieve herinneringen en persoonlijke verbeelding samenbrengen.

Ispirandosi al film di Antonio Petrangeli del 1961 dal titolo Fantasmi a Roma , che vede le temporalità contrapporsi, continuano a esplorare il modo in cui gli abiti riescono a giustapporre epoche diverse. In un tributo alle narrazioni storiche stratificate della Città Eterna, i fantasmi che emergono dai secoli passati coesistono con i modelli moderni e con le architetture del presente.

Fondata da Umberto Tirelli nel 1964 dopo la sua prima collaborazione con il maestro Luchino Visconti, l’eponima sartoria porta avanti, nei suoi atelier romani, l’arte della riproduzione di costumi storici. Per questo originale progetto cinematografico diretto da Garrone, Maria Grazia Chiuri ha scelto dagli archivi storici della sartoria una serie di abiti iconici appartenenti ai più grandi capolavori della storia del cinema: riprodotte in tarlatana bianco sporco, le tele che sembrano fantasmi evocano, attraverso tagli e strutture, i personaggi sognati da geni come Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini. Un tributo al ruolo degli stilisti e un’opportunità di esplorare, ancora una volta, lo spazio liminale che colma il divario tra finzione e realtà quotidiana, moda e costume.