Sfilata Uomo Inverno 2025-2026
In diretta da Parigi il 24 gennaio alle 15:00 h (GMT+1)
“Avevamo già in mente la Ligne H di Monsieur Dior ancor prima d’iniziare a esplorare gli archivi per questa stagione. I suoi elementi grafici e angolari ci sono sembrati subito trasferibili nel guardaroba da uomo. Per noi, era il momento giusto per tornare a concentrarci su Monsieur Dior.
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Iscriviti per acquistare la collezione Dior Inverno 2025-2026 non appena sarà disponibile su dior.com.
Dietro le quinte
© Alfredo Piola
Moda in movimento
Dall’ombra alla luce, la scenografia della sfilata Dior Inverno 2025-2026 riflette e valorizza l’eleganza strutturata della collezione di Kim Jones. Lo spazio è tagliato da una monumentale scalinata bianca, come una costruzione architettonica a sé stante, che i modelli discendono al ritmo pulsante della musica, con un atteggiamento che unisce sobrio rigore e sontuosa stravaganza. Una poesia in movimento, espressione di quell’idea di metamorfosi ed evoluzione che non soltanto sta alla base della sfilata, ma che è essenza della moda stessa.
Tratti sartoriali
Frutto di una sublime maestria, le creazioni della collezione Dior Inverno 2025-2026 esplorano una direzione nuova, meravigliosamente contemporanea, della moda da uomo. Da un’attenta rilettura degli archivi della Maison, e in particolare della Ligne H, disegnata da Christian Dior per l’Autunno-Inverno 1954-1955, emergono forme strutturate e rigorose. In un ammaliante gioco di contrasti, i volumi si avvicendano l’uno dopo l’altro rispondendosi reciprocamente, trasformando aderenze in svasature, dando vita a una coreografia estetica che si manifesta in modo evidente nella serie ripetuta di maestose mantelle “da opera”. Come in un inno alla metamorfosi, i cappotti diventano gonne, alcune giacche si adornano di polsini rimovibili con delicati fiocchi e altre di gilet integrati, singolari elementi che inventano nuovi modi di indossare i capi, nuove occasioni. A metà fra sobrietà ed esuberanza, i look, impreziositi da delicate tonalità e scintillanti ricami, tracciano il profilo di un guardaroba elegante e festoso, ispirato alla figura del Casanova. Un magnifico ballo in stile Dior.








© Jackie Nickerson
Dettagli rivoluzionari
Questa costante tensione fra eccentricità e radicalismo si riflette anche nelle scarpe, che conferiscono un’eleganza irresistibilmente sartoriale ai look. I modelli Derby e gli stivaletti in pelle lucida fanno sfoggio di raffinati fiocchi in raso, mentre le sneakers ibride si rivestono interamente di disegni ricamati presi in prestito dagli archivi del 1961. Le borse mostrano forme ammorbidite, con sinuose curve che riflettono l’incontro di maschile e femminile. Abbondano, naturalmente, i dettagli raffinati: una delle giacche è impreziosita da una spilla realizzata da Victoire de Castellane, che rievoca, come uno splendente ricamo, un romantico ramoscello di mughetto, fiore portafortuna di Christian Dior. Sui pantaloni risplende una châtelaine in argento da cui pendono ciondoli raffiguranti gli utensili da lavoro dello stilista. Infine, a completamento del tutto, una serie di maschere dal fascino misterioso, ispirate alla stravaganza del XVIII secolo.








© Jackie Nickerson
Sontuosa modernità
Dagli incantevoli ricami che tracciano ipnotici motivi floreali o piogge di perline, fino alle molteplici lavorazioni delle maschere, ogni gesto, ogni tecnica impiegata per la realizzazione di questa collezione riflette l’idea di una moda da uomo rivisitata. Una tradizione d’eccellenza che si inserisce perfettamente nel presente.
© Melinda Triana
Durante il passaggio finale della sfilata ha fatto la sua entrata questa spettacolare creazione rosa pallido impreziosita da un ricamo ispirato al modello Pondichéry, realizzato da Monsieur Dior per la collezione Haute Couture Primavera-Estate 1948. Dalla magnifica danza di ago e filo sul tessuto nasce un armonioso intreccio di scintillanti cristalli e perline trasparenti, infinitamente preciso e prezioso.
© Melinda Triana
In una scherzosa allusione alla storia della Maison e del suo fondatore, diversi pantaloni della collezione sono decorati con una châtelaine in argento ispirata all’estetica vittoriana e alla magia dell’universo sartoriale. Da questa finissima creazione, che richiama alla mente un gioiello d’archivio degli anni ’50, pendono dei ciondoli raffiguranti gli utensili da lavoro di Monsieur Dior e delle sue petites mains, fra cui un ditale e un paio di forbici. Uno splendido oggetto del desiderio che riflette ancora una volta l’incontro di tradizione e creatività.
© Melinda Triana
I look sono stati accompagnati in passerella da una serie di sontuose maschere dall’irresistibile fascino sartoriale. Questi raffinati accessori, frutto di tecniche innovative e spettacolari abilità, richiamano alla mente la magia dei gran balli e la romantica figura del Casanova. Una delle maschere è realizzata interamente in finissime perline. Una magistrale dimostrazione di creatività, originalità ed eleganza.
© Melinda Triana
Caratterizzata da una complessa struttura e materiali d’eccezione, questa giacca ripropone le curve grafiche della Ligne H in chiave maschile. Realizzata in pelle con una fodera in neoprene, è una creazione estremamente contemporanea il cui volume scultoreo ridefinisce i limiti dell’eccellenza.