Catena di approvvigionamento responsabile

I nostri impegni

Catena di approvvigionamento responsabile

La Maison Dior è profondamente impegnata nel promuovere e difendere i valori di trasparenza, integrità e rispetto lungo l’intera catena produttiva. L’azienda condanna fermamente e interviene con decisione contro qualsiasi pratica che non rifletta tali principi.

“La creazione è un insieme di mille e una cose, di mille e uno mestieri che si raggruppano attorno al couturier. Ognuna contribuisce all’opera collettiva che è la moda.” Christian Dior

La progettazione e la realizzazione di un prodotto Dior

La progettazione e la realizzazione di un prodotto Dior si articola in molteplici fasi che coinvolgono un numero straordinario di mestieri e competenze, sia interni che esterni alla Maison. 

 

Dior dispone di numerosi atelier e stabilimenti dedicati a ciascuna delle sue linee di prodotto: Haute Couture (nei leggendari Ateliers dello storico 30 Avenue Montaigne), Prêt-à-Porter, Pelletteria, Calzature, Gioielli, Alta Gioielleria, Orologeria e Baby. Queste realtà sono situate nei Paesi europei con la migliore tradizione artigianale: Francia, Italia, Germania, Svizzera e Portogallo. 

 

In Italia, ad esempio, Dior conta undici manifatture in regioni rinomate per la loro eccellenza artigianale: otto siti produttivi specializzati in pelletteria e calzature, e tre dedicati al Prêt-à-Porter Uomo e Donna.

 

Oggi, Dior realizza i propri prodotti sia internamente, nei suoi atelier, sia attraverso partnership con fornitori esterni dal savoir-faire consolidato, selezionati attraverso una procedura di qualificazione approfondita.

Conformità etica e normativa lungo tutta la supply chain Dior

Tutti i partner esterni con cui Dior collabora sono scelti secondo criteri rigorosi e meticolosi. La Maison si impegna a garantire che tutte le parti coinvolte nella catena produttiva, compresi fornitori diretti e subfornitori, sottoscrivano e rispettino il Codice di Condotta per Fornitori e Partner Commerciali e le Condizioni Generali di Acquisto.  Questi principi servono a garantire il rispetto degli standard etici e normativi lungo tutta la filiera Dior.  La Maison sottopone regolarmente i propri fornitori a valutazioni per assicurare la continuità del rispetto di tali principi e ridurre il rischio di violazioni legali o etiche, anche isolate.

Il controllo della conformità e degli standard etici nella produzione italiana

In Italia, le attività produttive di pelletteria, calzature e prêt-à-porter sono gestite da società controllate dedicate, in particolare Manufactures Dior Srl. Per garantire che i fornitori di Manufactures Dior Srl rispettino gli standard etici e normativi:

  • - Dior richiede la firma e l’applicazione del Codice di Condotta LVMH per Fornitori e Partner e delle Condizioni Generali di Acquisto Dior. Tali documenti definiscono gli standard etici attesi dai fornitori, in particolare in materia di diritto del lavoro, salute e sicurezza e tutela ambientale; 

     

  • - Manufactures Dior Srl ha adottato un modello organizzativo conforme al Decreto Legislativo 231/2001, che definisce le procedure e i controlli volti a prevenire e individuare violazioni etiche e normative.  Tale modello è supervisionato da un Organismo di Vigilanza, composto da esperti indipendenti;

 

  • - Dior adotta un piano particolarmente rigoroso per la selezione, l’audit e il controllo dei fornitori; sono previsti due tipi di audit e una procedura di controllo, sia con che senza preavviso; 

 

  • - Team interni di Dior sono dedicati alla supervisione di tutte queste attività, per ogni categoria di prodotto fabbricato in Italia.

Reazioni rapide e decise in caso di non conformità

Gli audit permettono di individuare potenziali casi di non conformità.  Dior interviene rapidamente e con determinazione, chiedendo al fornitore di attuare azioni correttive entro un termine prestabilito oppure, in caso di violazione grave, procedendo con la risoluzione del rapporto.

 

Ad esempio, tra gennaio e maggio 2025, Dior ha realizzato 636 audit presso i propri fornitori in Italia: 118 audit completi e 518 audit mirati, questi ultimi senza preavviso e focalizzati su temi chiave. L’84,3% di questi 636 audit ha avuto esito favorevole, ovvero con rilievi minimi o assenti. Il restante 15,7% ha richiesto un supporto al fornitore da parte di Dior per attuare azioni correttive, o – in casi marginali – ha portato alla cessazione della collaborazione.

Impegno costante per il miglioramento continuo

Dior adotta tutte le misure possibili per garantire il rispetto dei propri standard etici e normativi, consapevole che l’adesione da parte di terzi è un percorso di evoluzione e perfezionamento continuo. Eventuali violazioni isolate, sempre possibili, se rilevate, vengono trattate con massima severità e considerate attentamente nell’ambito della nostra politica di miglioramento continuo.

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